13-10-2023.21:27
Sura LIX
Al-Hashr
L’Esodo [1]
Post-Eg. n. 101. Di 24 versetti. Il nome della sura deriva dal vers. 2.
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1. Glorifica Allah ciò che è nei cieli e ciò che è sulla terra.
Egli è Eccelso, Saggio.
2. Egli è Colui Che ha fatto uscire dalle loro dimore, in occasione del primo esodo [2], quelli fra la gente della Scrittura che erano miscredenti. Voi non pensavate che sarebbero usciti, e loro credevano che le loro fortezze li avrebbero difesi contro Allah. Ma Allah li raggiunse da dove non se Lo aspettavano e gettò il terrore nei loro cuori: demolirono [3] le loro case con le loro mani e con il concorso delle mani dei credenti. Traetene dunque una lezione, o voi che avete occhi per vedere.
3. E se Allah non avesse decretato il loro bando, li avrebbe certamente castigati in questa vita: nell’altra vita avranno il castigo del Fuoco,
4. poiché si opposero [4] ad Allah e al Suo Inviato.
E quanto a chi si oppone ad Allah…, invero Allah è severo nel castigo!
5. Tutte le palme che abbatteste [5] e quelle che lasciaste ritte sulle loro radici, fu con il permesso di Allah [6], affinché Egli copra gli empi di ignominia.
6. Il bottino che Allah concesse [spetta] al Suo Inviato; non faceste correre [per conquistarlo] né cavalli, né cammelli [7].
Allah fa trionfare i Suoi Inviati su chi vuole, e Allah è onnipotente.
7. Il bottino che Allah concesse al Suo Inviato, sugli abitanti delle città, appartiene ad Allah e al Suo Inviato, ai [suoi] familiari, agli orfani, ai poveri e al viandante diseredato, cosicché non sia diviso tra i ricchi fra di voi. Prendete quello che il Messaggero vi dà e astenetevi da quel che vi nega e temete Allah. In verità Allah è severo nel castigo.
8. [Appartiene] inoltre agli emigrati bisognosi che sono stati scacciati dalle loro case e dai loro beni poiché bramavano la grazia e il compiacimento di Allah, ausiliari di Allah e del Suo Inviato: essi sono i sinceri;
9. e [appartiene] a quanti prima di loro abitavano il paese e [vivevano] nella fede, che amano quelli che emigrarono presso di loro e non provano in cuore invidia alcuna per ciò che hanno ricevuto e che [li] preferiscono a loro stessi nonostante siano nel bisogno.
Coloro che si preservano dalla loro stessa avidità, questi avranno successo.
10. Coloro che verranno dopo di loro diranno: «Signore, perdona noi e i nostri fratelli che ci hanno preceduto nella fede, e non porre nei nostri cuori alcun rancore verso i credenti. Signor nostro, Tu sei dolce e misericordioso».
11. Non hai visto gli ipocriti, mentre dicevano ai loro alleati miscredenti fra la gente della Scrittura: «Se sarete scacciati, verremo con voi e rifiuteremo di obbedire a chiunque contro di voi. Se sarete attaccati vi porteremo soccorso»? [8]
Allah è testimone che in verità sono bugiardi.
12. Se verranno scacciati, essi non partiranno con loro, mentre se saranno attaccati non li soccorreranno, e quand’anche portassero loro soccorso, certamente volgerebbero le spalle e quindi non li aiuterebbero affatto.
13. Voi mettete nei loro cuori più terrore che Allah Stesso, poiché invero è gente che non capisce.
14. Vi combatteranno uniti solo dalle loro fortezze o dietro le mura. Grande è l’acrimonia che regna tra loro. Li ritieni uniti, invece i loro cuori sono discordi: è gente che non ragiona.
15. Sono simili a coloro che di poco li precedettero [9]: subirono le conseguenze del loro comportamento: riceveranno doloroso castigo.
16. [Furono traditi] come quando Satana disse all’uomo: «Non credere»; ma quando questo fu miscredente gli disse:
«Ti sconfesso, io temo Allah, il Signore dei mondi».
17. La fine di entrambi sarà nel Fuoco, in cui rimarranno in perpetuo. Ecco il compenso degli ingiusti.
18. O voi che credete, temete Allah e che ognuno rifletta su ciò che avrà preparato per l’indomani.
Temete Allah: in verità Allah è ben informato di quello che fate.
19. Non siate come coloro che dimenticano Allah e cui Allah fece dimenticare sé stessi. Questi sono i malvagi.
20. Non saranno uguali i compagni del Fuoco e i compagni del Giardino: i compagni del Giardino avranno la beatitudine.
21. Se avessimo fatto scendere questo Corano su una montagna, l’avresti vista umiliarsi e spaccarsi per il timor di Allah.
Ecco gli esempi che proponiamo agli uomini affinché riflettano.
22. Egli è Allah, Colui all’infuori del Quale divinità alcuna, il Conoscitore dell’invisibile e del palese. Egli è il Compassionevole, il Misericordioso;
23. Egli è Allah, Colui all’infuori del Quale non c’è divinità alcuna, il Re, il Santo, la Pace, il Fedele, il Custode, l’Eccelso, Colui Che costringe al Suo volere, Colui Che è cosciente della Sua grandezza. Gloria ad Allah, ben al di là di quanto Gli associano.
24. Egli è Allah, il Creatore, Colui Che dà inizio a tutte le cose, Colui Che dà forma a tutte le cose. A Lui [appartengono] i nomi più belli. Tutto ciò che è nei cieli e sulla terra rende gloria a Lui. Egli è l’Eccelso, il Saggio.
Al-Hashr
L’Esodo [1]
Post-Eg. n. 101. Di 24 versetti. Il nome della sura deriva dal vers. 2.
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1. Glorifica Allah ciò che è nei cieli e ciò che è sulla terra.
Egli è Eccelso, Saggio.
2. Egli è Colui Che ha fatto uscire dalle loro dimore, in occasione del primo esodo [2], quelli fra la gente della Scrittura che erano miscredenti. Voi non pensavate che sarebbero usciti, e loro credevano che le loro fortezze li avrebbero difesi contro Allah. Ma Allah li raggiunse da dove non se Lo aspettavano e gettò il terrore nei loro cuori: demolirono [3] le loro case con le loro mani e con il concorso delle mani dei credenti. Traetene dunque una lezione, o voi che avete occhi per vedere.
3. E se Allah non avesse decretato il loro bando, li avrebbe certamente castigati in questa vita: nell’altra vita avranno il castigo del Fuoco,
4. poiché si opposero [4] ad Allah e al Suo Inviato.
E quanto a chi si oppone ad Allah…, invero Allah è severo nel castigo!
5. Tutte le palme che abbatteste [5] e quelle che lasciaste ritte sulle loro radici, fu con il permesso di Allah [6], affinché Egli copra gli empi di ignominia.
6. Il bottino che Allah concesse [spetta] al Suo Inviato; non faceste correre [per conquistarlo] né cavalli, né cammelli [7].
Allah fa trionfare i Suoi Inviati su chi vuole, e Allah è onnipotente.
7. Il bottino che Allah concesse al Suo Inviato, sugli abitanti delle città, appartiene ad Allah e al Suo Inviato, ai [suoi] familiari, agli orfani, ai poveri e al viandante diseredato, cosicché non sia diviso tra i ricchi fra di voi. Prendete quello che il Messaggero vi dà e astenetevi da quel che vi nega e temete Allah. In verità Allah è severo nel castigo.
8. [Appartiene] inoltre agli emigrati bisognosi che sono stati scacciati dalle loro case e dai loro beni poiché bramavano la grazia e il compiacimento di Allah, ausiliari di Allah e del Suo Inviato: essi sono i sinceri;
9. e [appartiene] a quanti prima di loro abitavano il paese e [vivevano] nella fede, che amano quelli che emigrarono presso di loro e non provano in cuore invidia alcuna per ciò che hanno ricevuto e che [li] preferiscono a loro stessi nonostante siano nel bisogno.
Coloro che si preservano dalla loro stessa avidità, questi avranno successo.
10. Coloro che verranno dopo di loro diranno: «Signore, perdona noi e i nostri fratelli che ci hanno preceduto nella fede, e non porre nei nostri cuori alcun rancore verso i credenti. Signor nostro, Tu sei dolce e misericordioso».
11. Non hai visto gli ipocriti, mentre dicevano ai loro alleati miscredenti fra la gente della Scrittura: «Se sarete scacciati, verremo con voi e rifiuteremo di obbedire a chiunque contro di voi. Se sarete attaccati vi porteremo soccorso»? [8]
Allah è testimone che in verità sono bugiardi.
12. Se verranno scacciati, essi non partiranno con loro, mentre se saranno attaccati non li soccorreranno, e quand’anche portassero loro soccorso, certamente volgerebbero le spalle e quindi non li aiuterebbero affatto.
13. Voi mettete nei loro cuori più terrore che Allah Stesso, poiché invero è gente che non capisce.
14. Vi combatteranno uniti solo dalle loro fortezze o dietro le mura. Grande è l’acrimonia che regna tra loro. Li ritieni uniti, invece i loro cuori sono discordi: è gente che non ragiona.
15. Sono simili a coloro che di poco li precedettero [9]: subirono le conseguenze del loro comportamento: riceveranno doloroso castigo.
16. [Furono traditi] come quando Satana disse all’uomo: «Non credere»; ma quando questo fu miscredente gli disse:
«Ti sconfesso, io temo Allah, il Signore dei mondi».
17. La fine di entrambi sarà nel Fuoco, in cui rimarranno in perpetuo. Ecco il compenso degli ingiusti.
18. O voi che credete, temete Allah e che ognuno rifletta su ciò che avrà preparato per l’indomani.
Temete Allah: in verità Allah è ben informato di quello che fate.
19. Non siate come coloro che dimenticano Allah e cui Allah fece dimenticare sé stessi. Questi sono i malvagi.
20. Non saranno uguali i compagni del Fuoco e i compagni del Giardino: i compagni del Giardino avranno la beatitudine.
21. Se avessimo fatto scendere questo Corano su una montagna, l’avresti vista umiliarsi e spaccarsi per il timor di Allah.
Ecco gli esempi che proponiamo agli uomini affinché riflettano.
22. Egli è Allah, Colui all’infuori del Quale divinità alcuna, il Conoscitore dell’invisibile e del palese. Egli è il Compassionevole, il Misericordioso;
23. Egli è Allah, Colui all’infuori del Quale non c’è divinità alcuna, il Re, il Santo, la Pace, il Fedele, il Custode, l’Eccelso, Colui Che costringe al Suo volere, Colui Che è cosciente della Sua grandezza. Gloria ad Allah, ben al di là di quanto Gli associano.
24. Egli è Allah, il Creatore, Colui Che dà inizio a tutte le cose, Colui Che dà forma a tutte le cose. A Lui [appartengono] i nomi più belli. Tutto ciò che è nei cieli e sulla terra rende gloria a Lui. Egli è l’Eccelso, il Saggio.